Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE; Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html; www.idra.dadacasa.supereva.it

 

Firenze, 28.11.'03

 

Al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio

on. Altero MATTEOLI

Via Cristoforo Colombo 44

00147 ROMA

fax 06.57.28.85.13

 

Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

prof. ing. Pietro LUNARDI

Piazzale di Porta Pia 1

00198 ROMA

fax 06.44.26.72.83

urgente

 

OGGETTO: Richiesta di pubblicazione del progetto relativo alla modifica della linea passante AV/AC nel tratto compreso fra le stazioni di Castello e Rifredi e alla modifica della nuova stazione AV di Firenze, e di apertura dei termini per la presentazione delle osservazioni dei cittadini.

 

Gentile Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio,

gentile Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,

 

questa Associazione, iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale, chiede che il progetto relativo alla modifica della linea passante AV/AC nel tratto compreso fra le stazioni di Castello e Rifredi e alla modifica della nuova stazione AV di Firenze - per l'esame del quale è stata convocata una nuova Conferenza di servizi dopo che il precedente progetto di stazione AV era stato respinto perché non rispondente ai vincoli posti dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali nell'ambito della seduta della Conferenza di Servizi per l'approvazione del Nodo ferroviario di Firenze tenutasi in data 3.3.'99 - venga pubblicato affinché la cittadinanza sia messa in grado di conoscerne le caratteristiche e gli impatti, di esprimere le proprie osservazioni e di portare in tal modo un contributo alla più consapevole formazione del consenso fra le Amministrazioni in sede di conferenza di servizi.

A tale richiesta ci spingono le seguenti considerazioni.

Sulla base delle informazioni disponibili, risulta evidente che il nuovo assetto della stazione AV si discosta profondamente dal precedente progetto sottoposto alla valutazione dei cittadini con la pubblicazione - il 19.6.'98 - dello Studio di Impatto Ambientale per il progetto di penetrazione urbana linea ferroviaria A.V. di Firenze, stazione A.V. e interventi connessi.

L'Associazione di volontariato Idra ha trasmesso il 18 luglio '98 il proprio contributo di osservazioni al Servizio V.I.A. del Ministero dell'Ambiente, al Ministero dei Beni Culturali e Ambientali e alla Regione Toscana, e sulla scorta del confronto con i contenuti degli elaborati progettuali allora pubblicati l'Associazione è in grado di misurare l'entità delle modifiche sopraggiunte, che non riguardano - evidentemente - soltanto la qualità architettonica del manufatto, ma anche le conseguenze urbanistiche e trasportistiche che derivano in un ampio raggio dalle modifiche progettuali apportate per il rispetto dei vincoli posti dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. Fra queste:

L'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, peraltro, ha inviato in data 20.10.'03 un parere con il quale, nell'affrontare gli aspetti relativi alle diverse componenti ambientali quali l'impatto idrogeologico, l'inquinamento atmosferico, l'impatto acustico e i campi elettromagnetici, evidenzia che il progetto presenta gravi carenze nella valutazione degli stessi, per cui si rende indispensabile prescrivere un successivo riesame dei progetti esecutivi delle opere e delle fasi di cantierizzazione, individuando varie prescrizioni.

Nella Delibera n. 1073 del 20.10.'03 (proponente l'Assessore regionale ai Trasporti Riccardo Conti) la Giunta Regionale della Toscana richiama il parere dell'Area Tutela del Territorio del 15.10.'03, "con il quale, in relazione agli aspetti geologici, viene in particolare evidenziata la mancanza di un piano generale organico di monitoraggio della falda e di un piano di rilievi per il monitoraggio continuo della riposta dei terreni, delle macchine di scavo e degli edifici interferiti e viene infine ritenuto fondamentale che i suddetti piani in via cautelativa debbano sempre e comunque considerare lo scenario idrogeologico o geotecnico peggiore e che il programma degli interventi di mitigazione sia articolato e dimensionato per far fronte a tali evenienze".

La stessa relazione istruttoria del Comune di Firenze inviata con nota del 15.10.'03 prescrive:

Le prescrizioni formulate dalla Regione Toscana con la Delibera n. 1073 del 20.10.'03 tengono conto del resto delle indicazioni provenienti dall'esperienza dei danni provocati all'ambiente e ai manufatti dall'esecuzione dei progetti Alta Velocità per la tratta Bologna-Firenze. Il responsabile dell'Area Sviluppo Sostenibile della Regione Toscana, arch. Moreno Mugelli, e la responsabile dell'Area Tutela del Territorio (rappresentante della Regione Toscana nell'Osservatorio Ambientale nazionale sulla tratta AV Bologna Firenze), dott.ssa Maria Sargentini, nella risposta a una interrogazione in Consiglio Regionale lo scorso 13.11.'03 sui danni alla stabilità degli edifici occorsi a Sesto Fiorentino (tratta TAV Bologna-Firenze) per effetto degli scavi della galleria AV, hanno formalmente chiarito che "tenuto conto di quanto anche accaduto a Sesto Fiorentino la Giunta Regionale con la D.G.R. n. 1073 del 20 ottobre 2003, nel contesto del parere espresso per la Conferenza di Servizi relativa al progetto definitivo della "linea passante AV/AC tra le stazioni di Castello e Rifredi" e della "nuova stazione AV di Firenze", dopo aver verificato che aspetti di questo tipo non erano stati debitamente considerati, ha inteso dettare precise prescrizioni e indicazioni per la progettazione esecutiva".

L'esigenza di assicurare al progetto il parere del Ministero dell'Ambiente risponde ai medesimi requisiti di serietà e completezza della delicata fase progettuale che ci spingono a ritenere logico e sensato, oltre che coerente con la domanda di partecipazione e trasparenza di una moderna democrazia europea, aprire la valutazione sul progetto relativo alla modifica della linea passante AV/AC nel tratto compreso fra le stazioni di Castello e Rifredi e alla modifica della nuova stazione AV di Firenze, assai impegnativo in termini urbanistici, ambientali e finanziari - oltre che temporali - in un tessuto delicatissimo e già sofferente quale è quello della città di Firenze, al contributo indipendente di osservazioni, proposte e correzioni che è in grado di esprimere la società civile nelle sue diverse articolazioni (Università, istituti di ricerca, associazioni, singoli cittadini).

Ricordiamo peraltro come lo stesso procedimento relativo al progetto di penetrazione TAV, Nodo ferroviario di Firenze, parzialmente completato con la Conferenza di servizi chiusa il 3.3.'99, appaia viziato da tre significative lacune:

 

Con ossequi,

il presidente

Girolamo Dell'Olio

back